Locazione ad uso commerciale di un immobile privo del certificato di agibilità
Nel caso specifico di locazione di immobile destinato ad uso diverso da quello abitativo, è necessario comprendere se la mancanza del certificato di agibilità ex art. 24 T.U. n. 380/2001, ossia il provvedimento che attesta le condizioni di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico dell'immobile e la sua conformità al progetto presentato, possa inficiare la validità del contratto di locazione.
Gelosia e diritto penale: circostanza aggravante o attenuante del reato?
Nonostante la lettera dell’art. 90 c.p., la giurisprudenza si è interrogata sulla rilevanza della gelosia nella commissione di un fatto di reato quale elemento accessorio del reato stesso e, più precisamente, ha cercato di rispondere all’interrogativo se tale condizione soggettiva vada qualificata come una circostanza aggravante - ascrivibile ai motivi abietti o futili di cui all’art. 61, n. 1, c.p. - ovvero come una circostanza attenuante poiché in grado di inquinare i processi cognitivi e decisionali del soggetto agente.
Covid-19 e obbligo vaccinale
La pandemia in atto richiede uno sforzo continuo di bilanciamento tra diritti e interessi diversi in conflitto. Uno di questi concerne l’obbligo del personale sanitario di sottoporsi a vaccinazione diretta alla prevenzione dell’infezione da coronavirus a scapito del diritto di autodeterminazione alla scelta terapeutica, che si traduce nel diritto a rifiutare di sottoporsi al suddetto vaccino.
Per comprendere se la scelta del legislatore sia conforme alla nostra carta costituzionale è necessario procedere ad un’analisi dettagliata delle disposizioni vigenti.
Il favoritismo privato non costituisce reato di abuso d’ufficio (Cass. pen. n. 14214 del 15 aprile 2021)
Commento alla recentissima Cass. pen. n. 14214 del 15 aprile 2021
Il contratto tipico di rendita vitalizia e il contratto innominato di mantenimento a confronto
Andiamo ad analizzare le differenze intercorrenti tra il contratto aleatorio di rendita vitalizia tipizzato dal legislatore agli artt. 1872 ss. cc, e il contratto innominato di mantenimento, sempre più diffuso nella realtà socio giuridica.
Il recesso dal comodato di immobile senza determinazione di durata
Nella prassi accade sovente che il comodato racchiuda la volontà delle parti di destinare l’immobile ad un determinato uso, ossia quello di abitazione familiare, destinazione che impedisce, di fatto, al contratto di essere portato a scioglimento prima della cessazione dell'uso medesimo.