Gli strumenti contro la violenza di genere
L’approssimarsi della festa internazionale contro la violenza sulle donne il susseguirsi degli ultimi atroci fatti di cronaca impongono un’analisi su quali siano gli strumenti contro la violenza di genere. Il suddetto fenomeno è particolarmente deplorevole perché coinvolge atti di violenza commessi ai danni di donne e per opera di un uomo a loro legato da una relazione affettiva, con conseguente lesione dei diritti inviolabili cristallizzati all’art. 2 della Costituzione.
Causalità omissiva ed esposizione a sostanze tossiche
Il tema della causalità omissiva impone di indagare il nesso causale che lega indefettibilmente la mancata condotta dovuta all'evento nell'ipotesi in cui l'evento lesivo sia causa non già di una condotta posta in essere dal soggetto agente, quanto da una omissione dell'azione dovuta.
L'indagine, in particolare, si soffermerà sui criteri idonei ad ascrivere tutte quelle omissioni dalle quali derivino conseguenze penali, per poi soffermarsi sul tema degli eventi lesivi derivanti dall'esposizione a sostanze tossiche, con particolare riguardo alla vicenda Eternit.
Come cambia il processo penale con la Riforma Cartabia
La legge n. 134 del 27 settembre 2021 ha introdotto rilevanti novità nell’ambito del processo penale, introducendo quella che viene definita una “riforma gemella” del processo civile, il cui binomio comune rimane l’efficienza.
Lo scopo, infatti, della suddetta novella è quello di ridurre del 25% la durata dei procedimenti penali nei prossimi cinque anni, in ossequio al principio costituzionale della ragionevole durata del processo che il nostro Paese fatica duramente a garantire ai cittadini.
Gelosia e diritto penale: circostanza aggravante o attenuante del reato?
Nonostante la lettera dell’art. 90 c.p., la giurisprudenza si è interrogata sulla rilevanza della gelosia nella commissione di un fatto di reato quale elemento accessorio del reato stesso e, più precisamente, ha cercato di rispondere all’interrogativo se tale condizione soggettiva vada qualificata come una circostanza aggravante - ascrivibile ai motivi abietti o futili di cui all’art. 61, n. 1, c.p. - ovvero come una circostanza attenuante poiché in grado di inquinare i processi cognitivi e decisionali del soggetto agente.
Il favoritismo privato non costituisce reato di abuso d’ufficio (Cass. pen. n. 14214 del 15 aprile 2021)
Commento alla recentissima Cass. pen. n. 14214 del 15 aprile 2021
Codice rosso: la nuova risposta alla violenza di genere
Il 9 agosto 2019 è entrata in vigore la legge n. 69 del 19 luglio 2019 (c.d. “Codice Rosso”), fortemente voluta dall’allora ministro avv. Giulia Bongiorno, allo scopo di rafforzare la tutela delle donne vittime di crimini domestici e, in generale, di tutti i soggetti più indifesi (compresi i minori), apportando – conseguentemente – rilevanti modifiche alla relativa disciplina penale, sostanziale e processuale.