La sorte delle elargizioni patrimoniali effettuate dagli ex conviventi
Il venir meno di un rapporto di convivenza comporta irrimediabilmente conseguenze patrimoniali laddove uno dei due abbia dato un apporto consistente. Pertanto, è necessario chiarire quali elargizioni effettuate dal convivente more uxorio possono essere restituite.
Quali indennità di fine rapporto spettano al coniuge divorziato?
Commento alla recente pronuncia della Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, n. 6229 del 7 marzo 2024, la quale dirime il contrasto giurisprudenziale sull’annoverabilità dell’indennità all’esodo tra le indennità di fine rapporto di cui l’ex coniuge ha diritto a percepire una percentuale.
Il rapporto del minore con gli ascendenti
Nell’ambito dei procedimenti in materia di famiglia accade, di sovente, che dalla separazione dei genitori derivino ostacoli al diritto di visita dei parenti di uno dei genitori (o di entrambi).
Tuttavia, il diritto del minore di mantenere i rapporti con la famiglia di origine costituisce un diritto fondamentale, di rango costituzionale poiché tutelato dagli artt. 2, 30 e 31 della Costituzione.
Gli strumenti contro la violenza di genere
L’approssimarsi della festa internazionale contro la violenza sulle donne il susseguirsi degli ultimi atroci fatti di cronaca impongono un’analisi su quali siano gli strumenti contro la violenza di genere. Il suddetto fenomeno è particolarmente deplorevole perché coinvolge atti di violenza commessi ai danni di donne e per opera di un uomo a loro legato da una relazione affettiva, con conseguente lesione dei diritti inviolabili cristallizzati all’art. 2 della Costituzione.
Infezioni nosocomiali e onere della prova
In materia di infezioni contratte durante il ricovero ospedaliero, è importante comprendere i confini dell’onere probatorio che incombe sulla struttura sanitaria e, di conseguenza, quando sussiste il diritto del danneggiato di ottenere il risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti.
Divorzio istantaneo
Con l’entrata in vigore del d. lgs. n. 149 del 10 ottobre 2022 (c.d. Riforma Cartabia) il legislatore ha introdotto nel nostro ordinamento la possibilità per i coniugi di chiedere al giudice, contestualmente, la separazione e il divorzio per l’ipotesi in cui non vi sia accordo tra le parti e i procedimenti debbano essere, di conseguenza, giudiziali. Il Tribunale di Treviso, con rinvio pregiudiziale alla Suprema Corte, ha sollevato la questione dell’ammissibilità del ricorso congiunto di separazione e di divorzio anche nell’ipotesi in cui il rito sia consensuale.